Assimpresa è nata nell’anno 2000 “per promuovere e tutelare le piccole e medie nel contesto sociale e il lavoro di tutti coloro che operano nell’impresa, sostenendo una concezione del mercato e delle sue regole in grado di comprendere e rispettare la persona in ogni suo aspetto, dimensione e momento della vita”.
Assimpresa è un’associazione imprenditoriale, sindacale di rilevanza nazionale e non lucrativa che intende promuovere lo spirito di mutua collaborazione e assistenza tra i soci, per una migliore valorizzazione delle risorse umane ed economiche, nell’ambito di ogni attività esercitata sotto forma d’impresa. È presente sul territorio nazionale con 26 sedi locali e tre confederazioni.
“Concordia parvae res crescunt” è il motto Assimpresa. Nell’esortazione del “Bellum Juguthinum” di Sallustio è racchiusa l’essenza di una modalità di azione che caratterizza ogni iniziativa dell’associazione intesa come insieme di persone che, nelle circostanze quotidiane della vita, costruiscono e operano in sintonia e concordia nella società.
Scopi e Valori. L’origine dell’esperienza di Assimpresa sta innanzitutto nel riconoscimento del ruolo dell’impresa, nell’esprimersi in un concetto di libertà, mutuato dalla concezione di Karl Popper, nella difesa della “società aperta” che attraverso il lavoro esprime la tensione verso ciò che dà senso a tutta la vita.
Assimpresa anche come movimento di pensiero è al fianco di chi difende la democrazia e l’ideale di libertà e avversione di ogni forma di totalitarismo.
Assimpresa è anche una rete, un punto di incontro che permette a ciascuno di partecipare in qualche modo della ricchezza e del valore comune.
Questa condivisione del tentativo di ognuno nasce anche come offerta di servizi o nel senso più pratico e forse spicciolo del termine: cioè sviluppo e fornitura di convenzioni, di strumenti e di agevolazioni che permettano alle imprese associate di essere sostenute e di utilizzare nel miglior modo le proprie risorse.
Ad alcuni dei problemi Assimpresa ha dato risposte valide anche se non risolutorie: a. garanzia di continuità d’impresa e della fidelizzazione dei manager; b. previdenza individuale a fronte della conclamata scopertura del welfare previdenziale e sanitario, ridotto ormai a coperture residuali di più ampie esigenze.
Di recente Assimpresa ha ricordato agli imprenditori il caos in cui il sistema delle relazioni a livello globale è immerso, soffermandosi su alcuni punti:
a. il capitalismo ultrafinanziario, della deriva neo-conservatrice, liberistica e da finanza anarcoide;
b. la politica internazionale e dal posizionamento dei BRICS (Brasile, Russia,India, Cina e Sud Africa);
c. il contorno delle problematiche del grande debito mondiale, della gestione delle grandi scoperte scientifiche e tecnologiche e dalla massimizzazione delle produzioni più inquinanti a livello planetario con l’assunzione da parte dei BRICS di ruoli inimmaginabili da comprimari;
d. il significato della sovranità popolare;
e. il senso e gli scopi mascherati degli enormi fenomeni migratori;
f. contenimento dei salari ormai giunto a deflazione salariale e impunemente e pericolosamente assunto a principio pure dalla BCE.
Assimpresa è da sempre al fianco delle imprese alla ricerca del vantaggio competitivo.
L’attuale sistema economico è caratterizzato da catene e da reti di scambio di lavoro intellettuale, presenti anche in quelle che mostrano, in apparenza, componenti di prevalente manualità.
Laddove non succede si aprono scenari di crisi indotte dal basso indice di valore aggiunto che pone quelle economie in competizione con altre meno strutturate, inserite in organizzazioni sociali che non offrono alcuna protezione.
La nostra è sempre più un’economia fondata sulle professioni che creano e si scambiano fra di loro il valore ‘conoscenza’. In questo panorama Assimpresa risponde ad un’esigenza diversa; quella che nasce dalla condivisione negoziata di informazioni e saperi che costituisce il nocciolo del lavoro e del mercato.
L’impresa diventa, nel suo processo di trasformazione, il luogo di organizzazione dei processi di flusso d’informazioni e delle competenze.
Il vantaggio competitivo per un’impresa, qualunque impresa, nasce dalla gestione ottimale di un intreccio di conoscenze portate da coloro che all’interno o all’esterno hanno valenze imprenditoriali intese come “professionali” .
La capacità di vivere e gestire i processi di rete “professionale” costituirà il vero fattore di successo.
Redazione The Envoy