FRASSINETTI (FRATELLI D’ITALIA) : “UN FONDO NAZIONALE ALLA CULTURA PER VALORIZZARE IL PATRIMONIO ITALIANO”

La passione politica coltivata nelle sezioni del Fronte della Gioventù. Un prestigiosissimo cursus honorum che vanta ben tre legislature in Parlamento. Dal Movimento Sociale a Fratelli d’ Italia con lo stesso spirito combattivo ed una voce sola: quella della coerenza ideale. Intervistiamo Paola Frassinetti, vice presidente della Commissione Cultura, Scienza ed Istruzione della Camera dei Deputati.
Onorevole Frassinetti, come giudica le misure predisposte nel decreto Cura Italia ed indirizzate al mondo dello sport? 
Le misure adottate per lo sport nel decreto “ Cura Italia” non sono sufficienti. In assenza di immediati interventi la tenuta finanziaria ed economica delle imprese del settore sportivo sarà messa a rischio, con ricadute occupazionali e sugli utenti che praticano attività sportive.
Quale sarà il futuro dei maggiori centri di aggregazione giovanile e mi riferisco a stadi e centri sportivi… Le norme di sicurezza potrebbero essere troppo onerose  per moltissime associazioni sportive dilettantistiche, in particolare dei piccoli Comuni di Italia gia’ in crisi economica? Il rischio è quello di vedere uno sport sempre più di elite e sempre meno popolare…
I centri di aggregazione giovanile sono in grande difficoltà e anche le società dilettantistiche rischiano di sparire soprattutto nei piccoli comuni. Stesso rischio corrono gli sport popolari che si tramandano nel tempo . Bisognerà adottare tutte le iniziative possibili per istituire un fondo di garanzia presso l’istituto per il credito sportivo in modo da favorire l’accesso al credito per tutte le imprese sportive in stato di necessità. Un esempio di aiuto concreto è quello di adottare iniziative per la cancellazione dei canoni di concessioni a carico delle associazioni e delle società sportive che gestiscono impianti pubblici per l’anno in corso e dimezzamento del canone per l’anno 2021.
Capitolo cultura: l’operato finora svolto dal ministro Franceschini sembra alquanto insufficiente. Quali sono le sue proposte per aiutare  un settore che costituisce, da sempre, il vero petrolio del nostro bellissimo Paese?
La cultura è il vero tesoro dell’Italia ed è anche un settore da sempre trascurato incredibilmente. In questa emergenza quindi la cultura, già da sempre bistrattata, è entrata immediatamente in sofferenza.
Per prima cosa vanno promosse campagne mediatiche finalizzate alla fruizione e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale, del teatro e degli altri luoghi della cultura dopo la fine della sospensione delle attività conseguenti all’adozione delle misure di contenimento del Covid 19. Inoltre andrebbe valutata la possibilità di adottare iniziative per realizzare un Fondo nazionale per la cultura , sul quale convogliare investimenti pubblici e anche attraverso il coinvolgimento dei principali attori del sistema produttivo e creditizio italiano. Anche in questo caso ci vorrebbero misure fiscali di sostegno e di agevolazioni per i canoni di locazione di immobili destinati allo spettacolo, al cinema, nonché alla diffusione della cultura, come musei, gallerie d’arte, pinacoteche e dimore storiche. Misure concrete ed immediate come quelle elencate sopra sono il punto da cui partire.
Sappiamo che è una grande appassionata di calcio: che cosa  pensa sulla probabile ripresa del Campionato di serie A e come giudica il lavoro, finora, svolto dal ministro Spadafora? 
Il ministro Spatafora avrebbe dovuto tenere relativamente al calcio un atteggiamento meno accentratore ascoltando Federcalcio,Lega e Società. Avrebbe dovuto occuparsi più di sport di base e meno di calcio. Penso che sia venuto il tempo di provare a reiniziare almeno gli allenamenti per arrivare gradualmente, in tempi brevi a giocare le partite ufficiali. Io ci spero anche se temo che per poter rivedere a San Siro il mio Milan dovrò aspettare ancora un bel po’.
Sabrina Trombetti