MAKER FAIRE 2015, LA FIERA DELLA TECNOLOGIA.

The European Edition – Terza edizione Ottobre 2015 – Città universitaria La Sapienza di Roma

NOV2015MAKERFAIRELa più grande fiera europea dell’innovazione a Roma ad Ottobre ha trasformato la Città universitaria della Sapienza in una città del Futuro. Maker Faire è infatti il più importante spettacolo dell’innovazione al mondo, un evento family-friendly ricco di invenzioni, creatività e inventiva, e una celebrazione della cultura e del movimento #makers. E’ il luogo dove maker e appassionati di ogni età e background si incontrano per presentare i propri progetti e condividere le proprie conoscenze e scoperte.

Maker Faire ha già proposto 131 eventi nel solo 2014 e ha raggiunto oltre 1,5 milioni di visitatori complessivamente, sin dal suo lancio a San Mateo, in California nel 2006, l’Edizione MFR 2015 organizzata dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Asset Camera, punta a rimettere al centro del dibattito sull’innovazione la città di Roma e favorire la diffusione della cultura dell’innovazione per cui oggi Maker Faire Rome si pone come la più grande Maker Faire al di fuori degli Stati Uniti.

La tre giorni di Roma ha mostrato il successo dell’evento con il suo grande afflusso di pubblico, oltre 100.000 presenze, che ha invaso i padiglioni della fiera collocati all’interno dell’Università di Roma “La Sapienza”. E’ stato un incontro di inventori e di talenti dove l’hi-tech ludico si è mescolato a quello industriale, medico e culturale. Molti gli imprenditori intervenuti insieme al pubblico di appassionati per scoprire le ultime innovazioni tecnologiche, quelle che potrebbero trovare mercato e avere larga diffusione.

Il merito del successo MFR 2015 va ai curatori, Massimo Brazi, co-fondatore del progetto Arduino e Riccardo Luna, consigliere per l’innovazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri che è riuscito a coinvolgere importanti sponsor quali INTEL, ENI, Google e Microsoft e avere la collaborazione della Regione Lazio e Unioncamere. Tanti gli espositori, molte le curiosità, l’evento di quest’anno ha visto una grande partecipazione di aziende il cui core business riguarda la stampa 3D, vera regina della manifestazione, con droni e robot, più che nella precedente edizione, come nuovi protagonisti. Un robot alto due metri ha tagliato simbolicamente il nastro, molti “artigiani del fare” si sono cimentati nella presentazione dei loro velivoli radio comandati e una voliera è stata riservata alle evoluzioni dei droni, in tutti gli stand il pubblico è stato coinvolto il più possibile secondo la filosofia della mostra, che ha potuto molto spesso toccare con mano e provare le invenzioni presenti, ma Maker Faire si è proposta questa volta non solo nella sua veste di tecnologia ma anche di cultura che vuole abolire gli ambiti ristretti dei laboratori e far avvicinare il “maker” all’industria e dare impulso a nuove iniziative come le 25 startup che quest’anno sono state ospitate nei padiglioni della fiera all’insegna di curiosità, divertimento, formazione e famiglia. Un grande spazio è stato riservato ai più piccoli, dalle scuole elementari agli istituti superiori, per poter concorrere alla progettazione e realizzazione di idee informatiche ed elettroniche e venire in contatto con un mondo in continua evoluzione e di sicuro avvenire.

Quest’anno è stata allestita alla Sapienza Università di Roma un’area di oltre 100mila metri quadrati interamente a disposizione, più di 15mila metri quadrati di spazi espositivi, più di 600 stand con oltre 700 invenzioni in mostra provenienti da tutto il mondo selezionate tra più di 1300 progetti arrivati alla Call for Makers che si è chiusa a metà giugno, centinaia di workshop e seminari con gli speaker più importanti del settore, un’area dedicata ai kids di quasi tremila metri quadrati dove i ragazzi dai 5 anni in poi hanno avuto a disposizione più di 90 laboratori per imparare a programmare per costruire il proprio robottino e presente anche una mega voliera di circa 300 metri quadrati di larghezza e di 22 metri d’altezza, dove sono stati provati i droni.

Un ruolo primario hanno avuto i ragazzi selezionati tra le oltre cento scuole superiori (Istituti Tecnici e Its) che hanno partecipato alla Call for Schools. Trenta i progetti selezionati e i relativi stand messi a disposizione delle scuole per far emergere la capacità di inventiva e il talento degli studenti, ma protagonisti assoluti della manifestazione sono stati innanzitutto i maker e gli artigiani innovativi (81 selezionati su oltre 200 domande arrivate) che con il loro talento, inventiva e creatività ed i loro progetti più innovativi hanno mostrato le capacità della nuova manifattura italiana. In particolare nell’AREA KIDS con ben 3mila mq, curata da Codemotion, si è sviluppato un denso programma interattivo dedicato ai giovani innovatori dai 5 ai 16 anni: laboratori di programmazione, tour guidati da animatori scientifici, mini laboratori di making e uno “science corner” dove i ragazzi hanno potuto realizzare concretamente il loro primo robot, circuito o videogioco; altra grande novità dell’Area KIDS 2015 sono state “le Isole Didattiche” – sette postazioni aperte con attività dedicate al riciclo creativo didattico e al learning by doing, e un’area FabLab a misura di bambini e ragazzi insieme all’introduzione delle “Start coding @Maker Faire Rome”, il più grande evento mai realizzato, in Europa per la Code Week, in cui oltre 2.500 ragazzi hanno mosso i loro primi passi nel coding.

I curatori della manifestazione – Massimo Banzi, cofondatore di Arduino e Riccardo Luna, Digital Champion Italiano, assieme a Stefano Micelli, responsabile della curatela della sezione artigiani innovativi e scuole, docente alla Ca’ Foscari – hanno deciso, per l’edizione 2015, di costruire i percorsi di visita in modo tale che il pubblico potesse toccare con mano l’evoluzione di un progetto dalla prototipazione al prodotto finito, dal maker alla piccola e media impresa già pronta per il mercato, un percorso che esalta il “Made in Italy” e la capacità imprenditoriale degli italiani.

Allestita, inoltre, una grande Area FOOD & Agricolture, con oltre 40 espositori presenti nel padiglione dedicato: dall’innovazione nel campo della produzione di birra artigianale, alla stampa di crepes in 3D, al robot che fa cocktail, al tappo intelligente per tracciare la conservazione del vino, passando per gli orti verticali, arrivando alle coltivazioni idroponiche con una mostra di piccole macchine per la lavorazione di prodotti alimentari oltre che uno spazio dedicato ad attività dimostrative e di animazione.

Sponsor e partnership

Gli sponsor dell’edizione 2015 hanno raggiunto quota 40 da tutto il mondo come: Stati Uniti, Cina, Germania, Olanda, Spagna, Serbia, Portogallo e Belgio.

Tra questi, un ruolo di primo piano all’interno della manifestazione la presenza di INTEL come “Main sponsor” confermando così il forte impegno di Intel per lo sviluppo della community dei maker e delle Maker Faire in tutto il mondo. Intel, forte della costante attività nel promuovere l’innovazione tecnologica nella vita di tutti i giorni e nello sviluppo di idee creative all’avanguardia, ha scelto anche quest’anno la cornice di Maker Faire Roma per presentare a livello mondiale una nuova piattaforma di sviluppo in ambito wearable. Altro Main sponsor di questa terza edizione l’italianissima DWS, un’azienda che sulla stampa 3D ha puntato tutto. DWS, infatti, è oggi l’unica azienda italiana in grado di sviluppare sistemi per la prototipazione e produzione rapida: esporta il 95% dei propri prodotti in oltre 60 Paesi del mondo. Fondamentale anche l’apporto di tutti gli altri sponsor, dai Gold Sponsor: Eni, TIM, Ingdan e Unidata; ai Silver Sponsor: Atmel, Microsoft, Acea, BNL Gruppo BNP Paribas, Genzyme; dei Bronze Sponsor: Banca IFIS, MakeBlock, MathWorks, Texas Instruments, Trotec, CONAI, Google, Microelettronica, STMicroelectronics, Wave 4U, Reply Circuit Maker e Eppela con il progetto Postepaycrowd.

La manifestazione ha visto anche la partecipazione di Citroën come Auto ufficiale e di Frecciarossa come Treno ufficiale ed alcuni attori istituzionali che hanno deciso di sostenere la manifestazione attraverso progetti specifici quali Regione Lazio, Roma Capitale, Italia Lavoro, Ambasciata degli Stati Uniti d’America, Invitalia, Agid e Sviluppo Campania, oltre alle Istituzioni patrocinanti: il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Ambiente e i Media Partner: Rai, con i canali Rai News24, Rai Cultura e Radio Rai 2; Focus e Focus Junior e la community di Scuola Zoo.

Assieme alle scuole presenti anche le più prestigiose università italiane (oltre a Sapienza Università di Roma, l’Università degli Studi Roma Tre, l’Università Campus Bio-Medico di Roma, il Politecnico di Milano, l’Università Iuav di Venezia e l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) e i grandi istituti di ricerca come INFN, INGV e l’IIT che hanno portato alla manifestazione alcuni dei loro progetti più innovativi e interessanti.

Roma, 30 Novembre 2015

Marcello Grotta